Il concept di progetto per il nuovo Hub di ricerca e formazione del Vulture parte dalla volontà di proporre un intervento dalla componente formale iconica, attrattiva e legata al contesto naturale. Il primo obiettivo è quello di ottenere un risultato attrattivo: un centro di ricerca che sia al “centro” dell’attenzione. Come un magnete, l’intervento dovrà attrarre persone, studiosi, visitatori: dovrà essere, in sintesi, una calamita non solo per le attività di ricerca, ma anche per lo sviluppo di nuove dinamiche sociali e turistiche nel territorio del Vulture.

Partendo da tale obiettivo, si è deciso di caratterizzare l’intero intervento attraverso l’utilizzo di una componente formale dal forte valore simbolico: la grande copertura proposta, che unisce idealmente e fisicamente i due edifici esistenti, è ispirata alla forma della farfalla Bramea, simbolo stesso del parco naturale del Vulture.

Il progetto pone grande attenzione al tema dell’inserimento nel contesto: l’iconicità del nuovo volume si relaziona alla naturalità dell’area attraverso una logica di reciproco ascolto. La grande copertura si piega al fine di salvaguardare al massimo la presenza della vegetazione, occupando il più possibile gli spazi vuoti. La scelta di limitare l’altezza degli edifici ad un solo piano fuori terra entra nella logica della mitigazione della presenza volumetrica nel lotto. A livello di linguaggio architettonico, il progetto propone l’utilizzo di elementi in legno a vista, come i pilastri che sostengono l’intera copertura: in luogo di classici elementi strutturali massicci e disposti in maniera costante, si prevede l’utilizzo di pilastri snelli e disposti in maniera libera: la volontà è quella di ricreare la sensazione di camminare all’interno di una foresta, con alcuni spazi più compressi e altri più dilatati, come delle radure.

Gli spazi richiesti dal progetto sono stati separati in base alla tipologia di funzione: la parte di ingresso ospita uno spazio accoglienza, con info point, e una grande aula comune destinata al lavoro dei ricercatori. Un secondo nucleo raggruppa due laboratori di ricerca, l’auditorium da oltre 100 posti e la sala degustazione. La copertura, in corrispondenza del secondo nucleo, è praticabile, grazie all’accesso garantito dalla grande scala elicoidale. Sul tetto trova posto una seconda gradonata, utilizzabile come spazio di aggregazione, a disposizione della cittadinanza, e come secondo auditorium all’aperto, per eventi estivi.

  • Committente

    Concorso di progettazione bandito dal Comune di Rionero in Vulture

  • Anno

    2023

  • Localizzazione

    Rionero in Vulture (PZ)

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