La genesi della collezione Cantiere va ricercata negli spazi dell’edilizia. L’idea si basa sulla volontà di riportare la matericità di un cantiere edile, estrapolandola da un contesto forzatamente “non finito”, per innalzarla a prodotto di design.

Questa scelta primigenia, una volta sviluppata, porta a due risultati paralleli, sui quali si fonda l’intero concept della collezione: da un lato, la componente estetica, dall’altro la sostenibilità. La collezione Cantiere mostra fieramente la propria matericità, con i ferri d’armatura e la rete porta intonaco che ne caratterizzano la struttura portante. Contemporaneamente, tali materiali permettono di innescare un processo virtuoso, con la possibilità di inserire nel ciclo produttivo elementi di risulta derivanti direttamente dai cantieri o scarti dei produttori. Ciò che non deriva direttamente dal mondo dell’edilizia, come le imbottiture e i tessuti, possono essere anch’essi prodotti da materiali riciclati e riciclabili a fine vita.

La collezione Cantiere è caratterizzata da un’estetica volutamente lineare, esile, eterea. Questa scelta asseconda la natura stessa del materiale previsto per il telaio, ovvero le barre di ferro per calcestruzzo. Come in una armatura strutturale la forza del materiale viene aumentata dalla disposizione formale degli elementi, nei prodotti Cantiere la forza visiva viene amplificata dal disegno.

  • Committente

    Concorso di progettazione organizzato dalla Fondazione Marzio Cecchi

  • Anno

    2024

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